Passione

Aforismi

Erri De Luca

A forza di insistere Dio è costretto a esistere, a forza di preghiere si forma il suo orecchio, a forza di lacrime nostre i suoi occhi vedono, a forza di allegria spunta il suo sorriso.
A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco.
Amo gli alberi. Sono come noi. Radici per terra e testa verso il cielo.
Bisogna portare la responsabilità delle proprie debolezze.
Cercar risposte dagli altri è come calzarsi al piede una scarpa d’altri, che le risposte uno se le deve dare da sé, su misura. Quelle degli altri sono scarpe scomode.
Ci si innamora così, cercando nella persona amata il punto a nessuno rilevato, che è dato in dono solo a chi scruta, ascolta con amore. Ci si innamora da vicino, ma non troppo, ci si innamora da un angolo acuto un poco in disparte in una stanza, presso una tavolata, seduto su un gradino mentre gli altri ballano.
Ci sono creature assegnate che non riescono a incontrarsi mai e s'aggiustano ad amare un’altra persona per rammendare l’assenza. Sono sagge.
Come una partitura spetta a chi la suona, così il libro è del lettore, affidato alla sua irripetibile esecuzione.
Così è la notte, una folla di madri illuminate, che si chiamano stelle.
Da quando scalo e arrampico, ho stima di tutte le creature che lo fanno meglio di me, dal ragno all'orango. Ammiro la mancanza di sforzo, l'eleganza che è sempre il risultato di un risparmio di energia.
Devi pensare solo alla montagna e a te, non devi portare pesi oltre quello dello zaino e il tuo.
Gli uomini hanno bisogno di momenti speciali per mostrare il valore. Le donne sono più valorose nella normalità.
Gli uomini sono buoni a fare qualche mestiere e a chiacchierare, ma sono persi davanti alla nascita e alla morte. Sono cose che non capiscono.
I baci non sono anticipo d'altre tenerezze, sono il punto più alto.
I desideri dei bambini danno ordini al futuro.
I fulmini sono bambini che cercano l'anima dei giocattoli a colpi di martello.
I gesti del nuoto sono i più simili al volo. Il mare dà alle braccia quella che l'aria offre alle ali; il nuotatore galleggia sugli abissi del fondo.
I nostri antenati sono andati a caccia d'immenso. Così ingrandivano la vita. Perciò l'astronomia è stata la prima scienza delle civiltà.
I pensieri arrivano da lontano e se ne vanno al modo delle onde con la barca. Ci passano sotto e la fanno oscillare.
I viaggi sono quelli per mare con le navi, non coi treni. L'orizzonte dev'essere vuoto e deve staccare il cielo dall’acqua. Ci dev’essere niente intorno e sopra deve pesare l’immenso, allora è viaggio.
Il dolore ha in sé scampo se chi lo patisce si dispone al più acuto intendere.
Il falso e il vero hanno un valore d'uso e non hanno importanza se servono a un sollievo.
Il male è irreparabile e non c'è modo di risanare un torto qualunque cosa si faccia dopo. Non c’è rimedio al di fuori di non commetterli e non commetterli è opera la più ardua e segreta in mezzo al mondo.
Il presente è la sola conoscenza che serve.
Il sole è buono per chi lo piglia da fermo, sdraiato. Per chi lo porta sulla schiena da prima luce fino a sera, il sole è un sacco di carbone.
Il torto è spesso meglio distribuito di quanto ci piace credere.
Il volersi bene si costruisce. Ma l'amore quello vero, no. L'amore lo senti immediato, non ha tempo. È dire "ti sento". Un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle, sempre e comunque.
In nome della madre s'inaugura la vita.
In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove.
Invincibile è chi si solleva da terra per battersi di nuovo e a oltranza.
L'amore tra le creature è il re delle eccezioni e sta alla vita come l’eresia sta alle religioni.
L'autorità è una torta nuziale a piani concentrici che vanno verso l’alto.
L'esistenza è rito, carne, sfida, sangue.
L'infanzia smette ufficialmente quando si aggiunge il primo zero agli anni. Smette ma non succede niente, si sta dentro lo stesso corpo di marmocchio inceppato dalle altre estati, rimescolato dentro e fermo fuori.
La libertà chiede una disciplina adatta allo sbaraglio.
La libertà non è un elenco di comodità e diritti, ma azzardo di inoltrarsi in territorio vuoto.
La libertà uno se la deve guadagnare e difendere. La felicità no, quella è un regalo.
La luce del giorno accusa, lo scuro della notte dà l’assoluzione.
La memoria è un allestimento che riveste la scena con immaginazione e con ispirati suggerimenti piú che con precisione.
La misericordia è implacabile e non si fa reprimere. È all'inizio essenziale nella formazione di un carattere rivoluzionario.
La montagna nasconde, ha vicoli, soffitte, sotterranei, come la città dei suoi anni violenti, ma più segreta.
La neve e il suo magnifico silenzio. Non ce n’è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra.
La poesia è un modo più accurato di nominare le cose. Va più vicino alle cose, le sottolinea.
La poesia, che non è un'arte di arrangiare fiori, ma urgenza di afferrarsi a un bordo nella tempesta.
La ricchezza addobba spazi che poi lascia vuoti. Ha troppi possedimenti da abitare.
La storia è un catasto di fallimenti. Ognuno ne cava una sua versione inservibile.
La terra è alta e bassa, non porta pareggio alle sorti. Il mare è più giusto, se un’onda si alza più su delle altre, poi scende.
Le cose migliori dell'amore accadono per caso, si capiscono dopo.
Le storie sono un resto lasciato dal passaggio. Non sono aria ma sale, quello che resta dopo il sudore.
Nelle imprese la grandezza sta nell'avere in mente tutt’altro.
Nessuna geometria ha ricavato la formula dell’uovo. Per il cerchio, la sfera c’è il pigreco, ma per la figura perfetta della vita non c’è quadratura.
Non abbattemmo il tiranno, ma il suo castello dentro di noi.
Non cambiare nomi alle cose per farle migliori. Così fa la poesia.
Non capirà mai nessuno quanto amore ci mettevo anche solo per guardarti negli occhi.
Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l'empio, esiste l'amore finché dura e la città finché non crolla.
Non è traguardo una cima, è sbarramento.
Ognuno ha un cancello in qualche memoria, ognuno è rimasto fuori di un giardino.
Per accogliere una rivelazione, grande o piccola che sia, basta a volte essere docili, termine che indicava in origine la disponibilità a farsi istruire.
Preferisco il libro al film, per il motivo della precedenza. Non succede che un libro sia tratto da un film.
Quando l'appartenersi di una donna e di un uomo diventa possesso, allora si può essere perduti, perché si perde solo ciò che si possiede.
Quando ti viene una nostalgia, non è mancanza, è presenza, è una visita, arrivano persone, paesi, da lontano e ti tengono un poco di compagnia.
Sembra così saggio, il corpo, che mai potrò abituarmi ad abitare dentro uno scheletro così sapiente di fatica.
Senza certezza di inferiorità manca la spinta a mettersi all’altezza.
Si cresce tacendo, chiudendo gli occhi ogni tanto, si cresce sentendo d’improvviso molta distanza da tutte le persone.
Si deve sapere cogli occhi, con la paura, con la pancia vuota, non con le orecchie, coi libri.
Si ottiene dal mare quello che ci offre, non quello che vogliamo.
Si sta in una guerra anche per vergogna di rimanerne fuori.
Sono la più forte contraddizione delle sbarre, i libri. Al prigioniero steso sulla branda spalancano il soffitto.
Sono scarsi i sensi in dotazione alla specie dell'uomo. Li migliora con il riassunto dell'intelligenza. Il cervello dell'uomo è ruminante, rimastica le informazioni dei sensi, le combina in probabilità. L'uomo così è capace di premeditare il tempo, progettarlo.
Sottrarsi alla propria missione non procura salvezza, mentre l'assumerla è il solo azzardo che vale la pena di correre.
Strano sapersi perduti ogni giorno e non dirsi mai addio.
Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua.
Tempo. Non so più che significa. Uno crede di averlo e poi si accorge che è il tempo a averti in pugno.
Tutti i nostri passi hanno seguito un desiderio. Per esaudirlo abbiamo dovuto metterci i piedi sopra e calpestarlo.
Un albero è vivo come un popolo più che come un individuo, abbatterlo dovrebbe essere compito solo del fulmine.
Un bambino che cresce senza una carezza, indurisce la pelle, non sente niente, neanche le mazzate.
Un congedo opportuno lascia dietro una porta sempre aperta.
Un uomo che non frequenta donne dimentica che hanno di superiore la volontà. Un uomo non arriva a volere quanto una donna, si distrae, s’interrompe, una donna no.
Un uomo non arriva a volere quanto una donna, si distrae, s’interrompe, una donna no. Davanti a lei si trovava incalzato.
Un uomo è quello che ha commesso. Se dimentica è un bicchiere messo alla rovescia, un vuoto chiuso.
Una cima raggiunta è il bordo di confine tra il finito e l’immenso.
Uomini che non hanno la fede, come me, si appoggiano a piccoli fantasmi. Perciò frugo con ammirazione nella scrittura sacra la presenza del più colossale dei fantasmi, la divinità.
Vengono il tempo e l'occasione, vengono quando due persone si fermano: allora si incontrano.
È la più certa prova d'amore quella di un uomo che cambia parere per essere d'accordo con la donna.